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Contratto nazionale turismo 2024: novità previste dall’accordo

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Il 5 luglio 2024 è stata firmata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale turismo. Ecco le novità in arrivo.

La notizia riguarda circa 290mila lavoratori in tutta Italia (oltre 410mila durante l’alta stagione): il 5 luglio 2024 è stato finalmente firmato, dopo una trattativa durata quasi 5 anni, il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti del settore Turismo. 

Le parti coinvolte – Federalberghi, Faita, Confcommercio e le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs – hanno definito il nuovo contratto, che è entrato in vigore il 1° luglio 2024 e sarà valido fino al 31 dicembre 2027, per una durata complessiva di 42 mesi.

Il nuovo contratto nazionale turismo: durata e novità

Il nuovo CCNL si applica ai lavoratori occupati in tutte le strutture turistico ricettive, alberghiere ed extra alberghiere quindi alberghi, villaggi turistici, campeggi, ostelli, appartamenti vacanze.

Vediamo quali sono le principali novità che interessano il lavoratore e il datore di lavoro.

Aumento salariale

Tra le principali novità, è previsto un aumento salariale di 200 euro lordi mensili (cifra calcolata sul IV livello a regime, ma con decorrenze e tranche differenti per sostenere meglio i settori più in difficoltà, come mense e agenzie di viaggi).

L’aumento verrà corrisposto in cinque tranche: la prima è stata corrisposta a luglio 2024, le successive sono previste per giugno 2025, maggio 2026, aprile 2027 e novembre 2027.

Premi di risultato

Rimandata alla contrattazione di secondo livello (ovvero la contrattazione a livello aziendale o territoriale) la possibilità di assegnare premi di risultato prendendo per la prima volta in considerazione il giudizio della clientela, basandosi sulla fidelizzazione e le recensioni certificate dei clienti. In passato, invece, per l’assegnazione dei premi venivano utilizzati solo indicatori economici come produttività, redditività, innovazione e qualità.

Contratti a termine

Il nuovo contratto nazionale turismo recepisce anche le norme di legge sui contratti a termine di durata superiore ai 12 mesi. Questi saranno utilizzabili in occasione dei grandi eventi, già dal Giubileo del 2025 (per cui è previsto un aumento significativo dell’attività turistica).

Vitto e alloggio

I valori di vitto e alloggio sono stati aggiornati per riflettere l’aumento del costo della vita. Questo adeguamento mira a garantire che i lavoratori che ricevono questi benefit abbiano una compensazione adeguata ai costi attuali, evitando così che tale trattamento venga sottostimato economicamente.

Assistenza sanitaria

Aumentano anche gli importi destinati ai fondi di assistenza sanitaria. Questo significa che il lavoratore potrà beneficiare di un numero maggiore di servizi sanitari.

In particolare:

  • Dal 1° luglio 2027 il contributo per il fondo FAST aumenta di 3 euro al mese per tutti i lavoratori.
  • Il contributo per il fondo Qu.A.S. (destinato ai quadri) aumenta invece di 40 euro annuali suddivisi in due tranche: 20 euro dal 1° gennaio 2025 e 20 euro dal 1° gennaio 2026.

Tutela della genitorialità

Sono stati migliorati e rafforzati i trattamenti economici e normativi a favore dei genitori durante i periodi di congedo obbligatorio e facoltativo. Questo avrà un impatto positivo non solo sugli stipendi, ma anche su tredicesima, quattordicesima, ferie e permessi, con l’obiettivo di favorire la conciliazione tra vita e lavoro.

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Tutte le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate alla data di pubblicazione.